Assemblea Sindacale Nazionale Unitaria MIBACT: RIPARTIRE IN SICUREZZA

È appena terminata l’assemblea nazionale unitaria svoltasi in videoconferenza ed organizzata da Confintesa FP, CISL FP, FP CGIL, UILPA e UNSA. Erano presenti moltissimi lavoratori.

L’assemblea è stata introdotta dal Coordinatore Nazionale CISL FP, Giuseppe Nolè che ha ricordato le vittime del lavoro e ha passato poi la parola agli altri coordinatori nazionali e ai lavoratori che hanno chiesto di intervenire.

I vari interventi si sono focalizzati sulla mancanza di fondi per la tutela della sicurezza, sulla presenza di impianti obsoleti, sulla grave carenza del personale. I lavoratori e tutte le sigle sindacali hanno poi espresso perplessità e rammarico nei confronti della circolare n. 25 del Segretario Generale MIC perché non è possibile ridurre la percentuale di smart working che in questo periodo si è rivelato uno strumento efficace. Ricordiamo a noi stessi, infatti, ed all’Amministrazione, che il lavoro agile ha garantito l’efficacia e l’efficienza delle amministrazioni e la piena soddisfazione dell’utenza che ha ottenuto risposte puntuali a distanza, senza tempi di attesa.

È intervenuta poi Sandra Badii per CONFINTESA FP la quale ha affermato che i dipendenti pubblici oggi “sono considerati zero e vengono chiamati in causa solo per essere definiti fannulloni verso l’opinione pubblica”.  CONFINTESA FP ha rimarcato il fatto che non esiste alcun tipo di attenzione nei confronti dei lavoratori pubblici che in questi mesi di pandemia hanno lavorato tantissimo senza alcun riconoscimento; la mancanza di attenzione è dimostrata anche da altri fatti come ad esempio i dipendenti in smart working che hanno dovuto lavorare con i propri mezzi senza che l’Amministrazione mettesse a disposizione gli strumenti adeguati e necessari per svolgere il proprio lavoro. “Deve essere valutato anche il fattore sicurezza perchè ciascun dipendente della Cultura possa andare sereno al lavoro nel proprio sito o museo o soprintendenza o ufficio ed allo stesso modo deve essere garantita la sicurezza dei visitatori” ha continuato Sandra Badii che ha poi sottolineato il mancato coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali e delle RSU da parte dell’Amministrazione in quelle che sono le dinamiche di organizzazione, sicurezza e formazione e ha dichiarato che “un’ Amministrazione che non forma i suoi dipendenti e li tutela non può andare lontano“.

Il vertice ministeriale in questo momento è assente – conclude Badii- e quindi il ruolo del sindacato è imprescindibile!

In conclusione dei lavori è emerso che i lavoratori devono denunciare la mancanza di tutela sui posti di lavoro perché non si ritroveranno mai soli ma saranno sempre sostenuti dai sindacati. Questo è il messaggio che deve passare chiaro ed arrivare ai vertici perchè non si può e non si deve rischiare la vita svolgendo il proprio lavoro. Le norme sulla sicurezza esistono e devono essere applicate e rispettate da parte di tutti.

Su questi temi CONFINTESA FP è particolarmente presente e non si tirerà indietro nel sostenere i colleghi che decidano di farsi parte attiva.

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