FLASH 14 – E’ LEGGE IL DECRETO SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il Parlamento ha dato il via libera al decreto sulla pubblica amministrazione che oggi è legge dello stato. C’è nell’immediato da sottolineare che si tratta di una norma che per lo più ha tentato di ottimizzare ovvero di rendere migliori certi provvedimenti inqualificabili precedentemente adottati. In primis parliamo di un ulteriore deroga concessa per accedere al trattamento di quiescienza con le regole precedenti le modifiche introdotte dal Governo Monti . Quindi tutti quanti maturano i requisiti per accedere alla pensione entro il 31.12.2016 ( finestra compresa ) potranno lasciare il servizio. Quindi vi è stata un’ ulteriore deroga di un anno. Tuttavia resta il requisito essenziale e indispensabile della sovrannumerarietà.Ovvero questo significa che le amministrazioni di servizio dovranno adottare un proprio provvedimento in cui ci sia la dichiarazione di esubero che fa scattare le deroghe di cui sopra in assenza della quale restano i paletti della Riforma Fornero. Le amministrazioni di servizio quindi per abbassare i costi del personale hanno questa possibilità che se da un lato libera risorse da destinare eventualmente al sociale oppure ai servizi, consentono a quanti hanno tanti anni di servizio ( quindi quota 96 fino al 2012 e quota 97 e tre mesi nel 2013) di poter lasciare nell’immediato il servizio.
Quanti entro il 31.12.2016 maturano quarantanni di servizio non devono rispondere alla regola delle quote. Decreto sulla pubblica amministrazione e i recuperi ai fini pensionistici Decreto sulla pubblica amministrazione; altro provvedimento importantissimo contenuto in tale legge è il recupero ai fini pensionistici di tutti i periodi usufruiti per assistenza ai disabili portatori di handicap grave titolari della legge 104/92 art 3 commi 1 e 3 , quindi permessi usufruiti a tale scopo e congedo biennale previsto dalla legge sui congedi parentali.
La medesima cosa dicasi per le assenze legate alle donazioni di sangue a tutti gli effetti utili nel conteggio degli anni utili ai fini della quiscienza. Non vi sono in tale norma altri riferimenti al recupero di altri periodi utilizzabili dai diversamente abili per accedere con qualche mese di anticipo alla pensione così come previsto ad esempio dalla legge 388/2000 , ragion per cui si ha modo di pensare che tutto sia rimasto come prima. E’ stato altresì migliorato quando previsto dalle precedenti norme circa la sistemazione del personale precario o comunque di quelli in servizio a tempo determinato evidentemente il tutto nell’evidente ottica di porre un rimedio a questa piaga tutta italiana su cui incombe una decisione della Corte Europea prevista per febbraio a cui evidentemente l’Italia inevitabilmente dovrà adeguarsi per evitare qualsiasi procedura di infrazione.
Decreto sulla pubblica amministrazione e le trasformazioni delle graduatorie La legge argomento di tale articolo prevede anche delle stonature in particolare per quanto concerne la trasformazione delle graduatorie dei docenti di religione in graduatoria ad esaurimento . Infatti la legge fa espressamente divieto a questa eventualità mentre invece autorizza la trasformazione in graduatorie ad esaurimento quelle dei concorsi per dirigenti scolastici. Mi appare decisamente un non senso che rende meno equa una legge che ad una prima lettura sembrava contenere molti aspetti positivi. Speriamo che la legge di stabilità che dovrà essere approvata entro dicembre porti ulteriori migliorie e possa sanare altre storture prodotte da precedenti norme.
|
PASSAGGI D’AREAPROROGATA LA SCADENZA AL 10 DICEMBRE 2013Molte al momento le adesioni pervenute alla ns. iniziativa e da diverse parti i ns. Dirigenti ci chiedono di prorogare la data di scadenza dell’iniziativa. Pertanto, abbiamo deciso di prorogare la data di scadenza al 10 dicembre 2013. La problematica è quella relativa al blocco nell’area di appartenenza dei lavoratori del MIBACT quelli area A ora fascia 1.Infatti, i dipendenti del MIBACT ex 3 livello poi area A fascia 1, in occasione dei vari passaggi di riqualificazioni sono rimasti bloccati senza possibilità di passaggi ad aree successive e naturalmente con un danno anche economico. Tale situazione, oggi potrebbe sbloccarsi facendo transitare quel personale nell’area immediatamente successiva e tanto senza alcun ulteriore esborso economico dell’Amministrazione visto che l’Art. 36 CCNL 2006 2009 prevede che “in via eccezionale ed in prima applicazione del presente contratto, al fine di favorire i processi di riorganizzazione delle Amministrazioni, la contrattazione integrativa potrà promuovere iniziative di riqualificazione professionale intese ad agevolare i passaggi del personale in servizio all’entrata in vigore del presente contratto dalla Prima alla Seconda Area nel rispetto delle percentuali previste per l’accesso dall’esterno. All’onere derivante da detti passaggi si farà fronte con risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità del Fondo di cui all’art 31 del CCNL del 16 febbraio 1999 come integrato dai successivi CCNL.”e anche il TAR Lazio ha dato piena ragione ai lavoratori del Ministero delle Infrastrutture e trasporti, pertanto questa OO.SS. nell’interesse dei lavoratori interessati,sta procedendo ad una prima iniziativa con una DIFFIDA all’Amministrazione, ad adempiere a quanto richiesto dai lavoratori. La procedura.-1-compilare il modulo in tutte le sue parti;-2-allegare un documento dì identità 3-spedire all’indirizzo indicato. La raccolta dei vari moduli potrà avvenire attraverso i ns. Dirigenti o con spedizione diretta e dovrà pervenire entro e non oltre il 10 dicembre 2013. Ulteriori informazioni, sula problematica saranno forniti a tutti gli aderenti all’iniziativa. Il modulo e tutte le varie indicazioni anche sul ns. sito www.uglintesa al link BENI CULTURALI
Il Coordinatore Nazionale RENATO PETRA
|