INCONTRO DI MERCOLEDI’ 12 CON L’AMMINISTRAZIONE
Oggi ci è stato presentato dal Segretario Generale arch. Recchia, dal dott. Guarany e dalla dott.ssa Rummo il Progetto Nazionale “PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DEGLI SPAZI” Il progetto un vero e proprio taglio “economico” alle varie sedi ed agli uffici nasce dall’esigenza di dare risposte sia alla Spending Review che dalla ulteriore richiesta del Governo di tagli introdotti dalla legge Finanziaria 2015 del 3%.
Il progetto prevede: accorpamenti di uffici, chiusure di alcune sedi e spostanto di altre con l’obiettivo di razionalizzare l’utilizzo delle sedi con una spese inferiore all’attuale peraltro già attuata dal MiBACT negli ultimi anni.
L’Arch.Recchia ci ha anche informato che un obiettivo importante è stato raggiunto dall’Amministrazione quello di far valutare sedi e gli spazi occupati dai ns. uffici con un parametro diverso da quelli degli altri Ministeri tenuto conto che la maggioranza delle ns. sedi si trovano in edifici monumentali.
Per ogni regione ci saranno dei “sacrifici”, nelle stime fatte dai tecnici del Ministero, la regione Lazio sarà quella con i maggiori “sacrifici in quanto gli affitti attuali sono in proporzione di gran lunga superiori del 40% su base nazionale. E’ ovvio che spostare uffici significa anche spostare del personale infatti, l’Arch Recchia nel presentarci il progetto complessivo – che troverete sul ns. sito www.federazioneintesa.it al link coordinamento beniculturali- prioritariamente si è soffermata sul problema relativo alle sedi del Museo Nazionale d’Arte Orientale “G.Tucci” e della Direzione Generale per gli Archivi ambedue attualmente in locazione passiva in immobili di proprietà privata, proponendo le seguenti soluzioni:
“ Trasferire entrambe le sedi negli spazi dell’edificio laterale sinistro dell’Archivio Centrale dello Stato in piazzale degli Archivi all’EUR per meglio garantirne la conservazione dei materiali, risulta opportuno trasferire gli archivi meno consultati, presso il deposito di Pomezia dove vi sono ancora spazi disponibili. Risulta inoltro vantaggioso destinare ad una struttura museale e a uffici, spazi particolarmente suggestivi e di grande impatto architettonico” Inoltre,l’Arch. Recchia ci ha informato che sono in corso trattative con il demanio per ottenere un diverso e più favorevole trattamento economico sulla struttura “EUR”. Per il Museo TUCCI l’Amministrazione valuterà delle ulteriori soluzioni anche con gli eredi della proprietà dei locali.
La UGL-INTESA ha preso atto su quanto esposto dall’Amministrazione e pur condividendo il lavoro svolto dallo staff del Ministero nel comprendere le reali
esigenze provenienti dai dispositi di legge, ha chiesto all’Amministrazione di valutare ogni ulteriore soluzione utile affinché il personale interessato agli eventuali spostamenti venga posto in condizione di non essere penalizzato. La prossima riunione si terrà sull’argomento si terrà cone da protocollo tra due settimane.
CIRCOLARE DISTACCATI
ALCUNE PROBLEMATICHE CI SONO STATE SEGNALATE DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA CIRCOLARE 351. INFATTI ALCUNI LAVORATORI IN POSIZIONE DI DISTACCO NON SI SONO RITROVATI NELL’ELENCO PRODOTTO DALL’AMMINISTRAZIONE. ABBIAMO SUBITO PROVVEDUTO A SEGNALARE TALE ANOMALIA ALLA DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE CHE E’ INTERVENUTA PRESSO LE DIREZIONI REGIONALI PER RISOLVERE IL PROBLEMA.
SPORTELLO DI ASCOLTO GIURIDICO
A PARTIRE DAL GIORNO 13 NOVEMBRE 2014 LA UGLINTESA
PRESSO LA SEDE DEL MIBACT DALLE ORE 14,00 ALLE ORE 17,30, METTE A DISPOSIZIONE DEI COLLEGHI UNO “SPORTELLO DI ASCOLTO GIURIDICO” PER LE TANTE PROBLEMATICHE DEI COLLEGHI. PERTANTO, TUTTI COLORO CHE A QUALUNQUE TITOLO HANNO ESIGENZA DI AVERE DELLE RISPOSTE AI LORO PROBLEMI DI NATURA GIURIDICA POTRANNO RECARSI PRESO IL NS. SPORTELLO.
CONTINUA LA CAMPAGNA TESSERAMENTO DELLA UGLINTESA 2014/2015 TI ASPETTIAMO… SE HAI VOGLIA VOGLIA DI FAR PARTE DELLA NS. ORGANIZZAZIONE
PER CHI NON AVESSE ANCORA ADERITO ALLA NS. CAMPAGNA DI TESSERAMENTO, VI INVITIANO A DEDICARE POCHI MINUTI PER VISIONARE IL NS. SITO www.federazioneintesa.it
Il Coordinatore Nazionale
RENATO PETRA
Se anche fosse da dovere spostarsi perché il museo o l’archivio o la pinacoteca o il magazzino verrà spostata in altra sede, non vedo perché la cosa dovrebbe diventare un affare da sindacati o da contrattazione.
Io ho sempre preso il treno ogni mattino alle ore 6,05 per andare a Venezia impiegando 1 ora e mezza di viaggio (se il treno era in orario) + 20 minuti a piedi per raggiungere la piazza s. Marco. Per svolgere il mio orario di 7 ore e 12 minuti giornalieri tornavo a casa alle ore 18.00 tutti i giorni.
Ho lavorato a Padova alla Soprintendenza Archeologica per 5 anni; prendevo il treno ogni mattina alle ore 6,30 e ritornavo a casa tutti i giorni alle ore 18,00.
Per lavorare 7 ore e.12 minuti ogni giorno si rimaneva fuori casa 12 ore.
Perché costoro dovrebbero impiantare “rogne” per doversi sobbarcare un viaggio più lungo per raggiungere il nuovo posto di lavoro? Ho scoperto che c’è gente che si alza tutte le mattine alle 4 per essere in ufficio alle ore 8 e ritornano a casa alle ore 20 tutti i sacrosanti giorni.
Tante persone che si lamentano perché devono prendere il tram o la metro dovrebbero fare la vita che facciamo noi per un anno e poi vedrete se non benediranno anche il metrò o il tram sentendosi fortunati.
semplice perchè chi lavora nel pubblico impiego è privilegiato infatti parlano di stipendio…ma non dicono mail degli incentivi che prendono progetti…turnazioni….che quasi servono a prendere 2 3 stipendi in più all’anno…oltre che fare il proprio comodo…
Noto che anche voi, come d’altronte le altre sigle sindacali escusa l’UNSA, non vi interessate più della ridistruzione dei posti della prograssone economina.Ciò mi dispiace molto perchè vi vedevo molto somiglianti all’UNSA come IDENTITA’ ed inpegno verso i lavotarori. Ora vi chiedo perchè voi che siete la parte sana e buona del sistema sindacato non fate fronte comune per la soluzione dei problemi? … A noi ciò piacerebbe molto perchè l’unione fa la forza e la distinzione dagli altri. Grazie e buon lavoro
Sul problema ci stiamo lavorando tutti. non solo la UNSA lei sa che ha marzo si vota per la RSU….. spero capisca. il problema è complesso spero che la UNSA le abbia spiegato che sono gli uffici finanziari e non il MiBACT ad ostacolare “lo scorrimento” comunque verifichi anche i ns. notiziari precedenti e vedrà. intento mercoledì 26 vi sara una riunione con l’amministrazione per firmare un protocollo d’intesa e cercare di recuperare i posti rimasti da assegnare. saluti petra