SOPRINTENDENZA SABAP DI FIRENZE L’Accordo Decentrato sui progetti locali 2020 viene stipulato in barba alla premialità da distribuire ai meritevoli …..e fa acqua da tutte le parti.
Il nostro senso di responsabilità come organizzazione sindacale è stato messo duramente alla prova durante la contrattazione alla Soprintendenza fiorentina (SABAP) (15 aprile c.a.) per la singolare trovata della triplice e della RSU di “premiare” coloro i quali saranno i più presenti nel corso della realizzazione del progetto di sede sul miglioramento dei servizi culturali ed amministrativi all’utenza anno 2020.
Anche gli altri parametri escogitati da queste alte menti con la complicità del Soprintendente, l’anzianità di servizio, l’avvicinamento alla pensione, la maggiore età anagrafica, ci appaiono degne di nota.
Viene spontaneo chiedersi: il loro limite da cosa discende ? …. se non fosse per la loro arcinota storia si potrebbe anche pensar ad altro e persino male; ma, conoscendo bene questi personaggi ed i loro moventi ed inequivocabili riferimenti ideologici a soccorrerci, il tutto ci appare in una cristallinea visione.
Ovvero, pensano alla massa dei lavoratori del Pubblico Impiego come un insieme omogeneo ed indifferenziabile, ragion per cui se qualcuno lavora o produce in più, questo non può e non deve pregiudizialmente ottenere un riconoscimento economico.
Nonostante l’obbligatorietà all’individuazione di una fascia fino al 10% del personale da premiare con il 30% in più della media pro-capite, pur di annullare lo spirito ed il dettato della norma si sono impegnati in questo creativo e cieco vicolo della presenza quale parametro unico di garanzia per la valutazione della produttività soggettiva.
Un’assurdità bella e buona ove NON potevamo diventare complici.
Anche questa occasione è stata persa per incentivare i meritevoli e i migliori sulla scorta di parametri oggettivi.
Giuseppe Zicarelli
Confintesa FP MIC