MINISTRO NUOVO… RIFORME VECCHIE
Care colleghe/i, diversamente dalle altre O.O.S.S., noi con la sincerità che ci ha sempre contraddistinto, non ci complimentiamo con il ritorno a Ministro di questo Dicastero, dell’On. Dr. Franceschini.
La cosa ci ha preoccupato da subito, certo non ci ha entusiasmato la “riforma” Bonisoli, ma il ritorno di Franceschini, che da subito ha annunciato di essere contento di questo mandato perché gli dava la possibilità di ultimare un percorso che aveva avviato, ci ha fatto capire quale sarà il futuro dei lavoratori di questo settore e del Ministero.
Ribadiamo che la “riforma” Bonisoli non ci è piaciuta, ma comunque sembrava un percorso per correggere le precedenti riforme, ben due, Franceschini.
Infatti, le riforme, Franceschini, anziché risparmiare, moltiplicavano le spese, come le nomine di più dirigenti, di prima e seconda fascia, ad esempio l’ex polo archeologico di Roma, diviso in ben 5 Istituti, cioè a fronte di una sola posizione dirigenziale ne sono state create 5, così anche a Napoli, Firenze, riforme criticate da tutti gli addetti ai lavori, perché divideva oltre che Istituti esistenti ed operanti da decenni, anche il personale che vi operava, creando di fatto un blocco tecnico e amministrativo, che con serie difficoltà, dopo due anni, si cominciava a riordinare.
Se il Ministro Bonisoli lasciava liberi gli Istituti nell’individuare le 12 giornate l’anno per gli ingressi gratuiti, causando una Babele di date in tutto il territorio nazionale, Franceschini ha immediatamente restaurato per tutti gli istituti la prima domenica del mese gratuita.
Non discutiamo la finalità di questa iniziativa, ma forse, come da tempo asseriamo, sarebbe stato opportuno non inserire in questa iniziativa siti di importanza rilevante, come Colosseo, Uffizi, Pompei e decine di altri che non hanno bisogno di promozione che è valsa solo a dare la possibilità alle guide private di aumentare il loro budget.
Noi abbiamo sempre sostenuto che, se dovesse farsi della promozione, sarebbe stato giusto far pagare almeno una quota simbolica, ad esempio 1 euro, e che poi tali introiti vengano versati in beneficenza, ad esempio per il terremoto del centro Italia.
Ultima preoccupazione, chiediamo scusa Caro Ministro Franceschini, Lei è un esponente di un Governo di centro/sinistra ma è consapevole che, neanche un regime totalitario di destra avrebbe abolito, in una sola riunione del Consiglio dei ministri, il diritto allo sciopero, addirittura tentando di abolire il diritto di assemblea, un regime totalitario, sia di destra che di sinistra, avrebbe sostituito i sindacati con altri organismi?
La sostanza non cambia, ma ci chiediamo … dove sono le O.O.S.S. che oggi plaudono?
Il Coordinamento Nazionale
MIBACT Confintesa FP