Piano Strategico Nazionale – Vaccinazione anti SARS – COV 2/Covid 19. Personale Ministero della Cultura
Sig. Ministro,
si sta predisponendo la riapertura della “cultura” italiana che consentirà l’accesso dei visitatori all’interno di musei, siti archeologici, gallerie, biblioteche, archivi ed a tutte le attività di tutela e sorveglianza sul territorio.
Questo se da una parte ci conforta, perché significa che si sta andando verso una ripresa, dall’altra ci preoccupa, poiché aumenta il rischio del personale a contrarre il Coronavirus, che purtroppo si articola anche in diverse variabili già presenti nel nostro Paese.
Infatti, abbiamo appreso con grande preoccupazione che nel Piano Strategico Nazionale – Vaccinazione anti SARS – COV 2/Covid 19 del 12/12/2020, non è stato inserito nella prima fase vaccinale (prioritaria) il Personale dei Beni Culturali, ora MiC, così come invece è stato fatto per altri colleghi di ministeri diversi ma con le stesse funzioni verso il pubblico; restano intese e fatte salve le garanzie costituzionali di volontarietà soggettiva.
Speravamo nella maggior Sua sensibilità specie in questa delicatissima fase in cui si doveva tutelare la salute di tutto il personale che opera nel Ministero vista la concreta possibilità di una riapertura totale.
Invece non ci si è preoccupati di inserire il personale dei Beni Culturali nel Piano Strategico Nazionale e nella fase prioritaria, lasciandolo alla deriva, come sempre, pur avendo invece funzioni di rilevanza poiché deve concretamente gestire aperture, vigilanza, interagire efficacemente sulla tutela nei diversi territori, nel restauro e conservazione dei beni per preservarne l’integrità.
Sig. Ministro, il personale dei Beni Culturali va inserito subito nelle priorità altrimenti si rischia una possibile situazione di pericolo per i dipendenti con conseguente impossibilità di garantire la presenza.
La nostra richiesta è supportata anche dalle norme vigenti sulla sicurezza dei lavoratori esposti a rischio, ovvero il D.lgs. 2008/81, che possono arrivare fino al rifiuto di svolgere un lavoro se a rischio. Si fa l’eroe per scelta non per obbligo.
Si richiama altresì al rispetto della Legge n.° 182 del 12 novembre 2015 la quale include il personale del Ministero della Cultura fra le categorie dei servizi pubblici essenziali.
È profondamente ingiusto, nel contesto del Ministero della Cultura, continuare a considerarci impiegati di serie B rispetto a tutti gli altri. Per i suddetti motivi la scrivente O.S., in mancanza di urgente riscontro alla presente a cui deve parallelamente succedere l’inserimento del personale nel piano vaccinazioni prioritarie, si vedrà costretta a dichiarare lo stato di agitazione dei dipendenti del Ministero della Cultura con le conseguenti procedure.
Cordialità,
Giuseppe Zicarelli
Coordinatore Nazionale Ministero della Cultura Confintesa FP
Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per
coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo. (Lev Tolstoj)
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